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Canoni iconografici dei Santi

Le icone di Santi rimandano a Cristo. Questa è la ragione per cui in esse troviamo sempre un’indicazione della Sua Presenza: una mano di Dio Padre, il Cristo Pantocrator, la Trinità o pergamene con passi del Vangelo.

Nei canoni iconografici, i Santi sono identificabili dalle iscrizioni, ma anche dalla fisionomia; le vesti e altri attributi, come per esempio la croce dei Martiri, li collocano in una specifica categoria. Sono i Patriarchi, Profeti, Apostoli, Vescovi, Padri della Chiesa, Martiri, Santi guerrieri, eremiti, monaci e Sovrani.

Lo scopo dell’icona di un Santo è quello di essere, per il credente, un esempio da seguire, un monito, una ammonizione, un sostegno o un aiuto.

Le icone più antiche raffigurano uno, due o tre Santi al massimo. In epoche più tarde troviamo gruppi più numerosi, come, ad esempio, nelle “Icone di Famiglia”.

In qualche icona, il Santo, viene rappresentato nel centro della tavola e “incorniciato” da scene della sua vita. Anche i Santi Protettori hanno una collocazione particolare nell’iconografia; spesso infatti, sui bordi delle icone, vengono aggiunte le figure di uno o più Santi. La scelta non è casuale: i personaggi da raffigurare sono i Protettori del destinatario dell’opera.

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