Canoni iconografici delle Feste…
L’anno liturgico bizantino, che inizia il 1° Settembre è complesso e, ogni icona, ha una collocazione precisa nel quadro dell’anno. Per la Chiesa Orientale, l’icona è la massima espressione del culto e completa i testi della liturgia. Le icone delle Feste rappresentano eventi dell’Antico e Nuovo Testamento, con scene della vita della Madre di Dio e di Cristo. Nelle Chiese Ortodosse le rappresentazioni delle Feste sono dipinte su singole tavole e collocate nell’Iconostasi, dove si trovano nell’ordine sopra la Deesis.
Durante l’ufficio della vigilia della Festa, il sacerdote pone la Sacra Tavola (della Festa) su un leggio che si trova nel centro della chiesa di fronte all’Iconostasi, dove può essere venerata dai fedeli. Per la Chiesa e i credenti la Resurrezione di Cristo è considerata la Festa delle Feste.

… e Menologi
Il termine Menologio deriva da Mineja, in greco mese, ed indica un libro liturgico che contiene inni, preghiere, invocazioni, dispensate a ciascun Santo per ogni giorno dell’anno. Il principio sotteso è quello del calendario.
Le icone più antiche, con tale iconologia, sono state rintracciate nella zona del Sinai, all’interno del Monastero di Santa Caterina databile all’anno mille. La liturgia viene trasposta in immagini ripartite secondo l’arco temporale scelto. In particolare, vi è una suddivisione in Menologi, annuali, Synaxarion, mensili, ma anche in quindicinali e settimanali. All’interno di ogni spazio si affollano i Santi e le Feste e sono riconoscibili per i particolari delle vesti e delle scritte esplicative che spesso li distinguono.
In genere venivano messi su un leggio, all’interno della chiesa ortodossa, affinché i credenti, molto spesso analfabeti, riconoscessero il Santo o i Santi del giorno.
