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Lacche russe – Il nuovo collezionismo

Pubblicato da: Antiche Icone Russe Commenti: 0

L’arte degli Zar

 
Quattro sono le scuole dove si dipingevano e si dipingono tutt’oggi le ormai famosissime lacche russe. Fedoskino, Palech, M’Stera, Koluy. 

Il villaggio di Fedoskino si trova a circa 35 km da Mosca. Fedoskino vanta il primato di essere stato il primo luogo in Russia ad aver iniziato la produzione delle miniature laccate alla fine del XVIII secolo. Precisamente nel 1798 un mercante moscovita, Petr Korobov, dopo aver visto in Germania la tecnologia di produzione degli oggetti in cartapesta, volle introdurla in Russia. Era il periodo in cui in Europa andavano di moda le tabacchiere laccate. Petr Korobov fece venire gli artigiani tedeschi a Fedoskino, i quali insegnarono agli abitanti la loro tecnica e immediatamente venne impiantata una fabbrica. All’inizio si seguiva la maniera di produzione europea, cioe’ gli oggetti laccati, tabacchiere o scatolette, avevano dei disegni a stampa incollati sul coperchio e poi venivano laccati, ma a Fedoskino si sviluppo’ uno stile locale e dalla prima meta’ dell’800 gli oggetti venivano decorati con dei disegni dipinti con colori ad olio.

Il periodo di maggior fioritura della fabbrica di Fedoskino si puo’ ascrivere alla seconda meta’ dell’800, quando in ogni casa russa c’era un esemplare della famosissima arte di Fedoskino. Vari erano, e sono tuttora, i soggetti dipinti sulle lacche: scene di vita quotidiana, ritratti, quadri di pittori famosi, personaggi delle fiabe russe, scene storiche.

Il processo di produzione delle lacche e’ lungo e complicato, dura dai 4 ai 6 mesi. Innanzi tutto bisogna realizzare l’intelaiatura della scatola in cartapesta. Si mette, quindi, sotto un torchio del cartone macerato in acqua, ricoperto da vari strati di colla. Il materiale ottenuto viene messo in una speciale forma che gli conferisce la fisionomia dell’oggetto che si vuole realizzare; si immerge il tutto nell’olio di lino e dopo l’asciugatura l’oggetto è pronto. Dopo essere stato dipinto all’esterno con lacca nera lucida e all’interno con cinabro rosso brillante la scatola, o l’oggetto in questione, viene consegnata ai pittori. Prima di eseguire il disegno gli artisti di Fedoskino preparano lo sfondo coprendo la superficie della scatola con polvere metallica, alluminio, bronzo, ma anche argento e oro, oppure con materiale madreperlaceo. L’effetto che si ricava e’ veramente sorprendente perche’ queste sostanze donano al disegno, che verra’ dipinto in una seconda fase, un particolare splendore, come se dall’interno emanasse una luce. Il disegno poi viene eseguito realizzando 3 strati di colore ad olio coperti ogni volta di lacca. Gli artisti di Fedoskino dipingono in maniera molto realistica, nel guardare un loro disegno sembra quasi di vivere nella favola da loro riprodotta o di sentire la sofficita’ della neve che ricopre i paesaggi. In effetti sono artisti che non seguono la tecnica di pittura degli iconografi per cui i loro dipinti presentano le tre dimensioni, le figure hanno un certo volume e i visi dei personaggi risultano piu’ vivi.

Palech si trova a circa 400 km ad est di Mosca ed e’ situato sulle rive del fiume Paleska. Secondo la leggenda questo villaggio venne fondato da alcuni abitanti di Vladimir scampati all’incursione tatara. Questa zona, circondata dai boschi e lontana dai grandi fiumi che all’epoca rappresentavano le principali vie di comunicazione, era il luogo ideale per trovare rifugio. Gli abitanti di Vladimir conoscevano da tempo la tecnica di pittura delle icone. Se in principio l’iconografia era sviluppata solo dentro le mura dei monasteri, dal XIII secolo in poi non erano poche le botteghe secolari dove venivano dipinte le icone. L’arte iconografica sopravvisse anche sotto la dominazione tatara, ma al posto di icone di grandi dimensioni venivano dipinte piccole icone portatili. Proprio quest’arte di dipingere piccole icone sarebbe stata portata dagli abitanti di Vladimir nella zona di Palech dove tramandarono per secoli la loro arte. Verso la meta’ del ‘600 la fama dei pittori di Paleh raggiunse anche Mosca tanto che alcuni artisti di Paleh furono invitati a lavorare nella capitale dove gli affreschi di molte chiese recano la loro firma.

Solo nel XX secolo, dopo la rivoluzione del 1917, gli artisti di Paleh iniziarono a usare la loro tecnica iconografica per dipingere gli oggetti in cartapesta. Tutto inizo’ nel 1922 quando un maestro di Palech, Ivan Golikov, noto’ nel museo di arte popolare di Mosca una scatoletta di cartapesta dipinta e laccata proveniente da Fedoskino. Decise cosi’ di provare a realizzare un oggetto simile. Gli studiosi del museo gli procurarono la cartapesta e in breve tempo riusci’ a dipingere vari oggetti che venivano esposti nello stesso museo. Altri pittori di Palech seguirono il suo esempio e gia’ nel 1923 poterono partecipare e vincere i primi premi nelle fiere artigianali russe. In pochi anni ricevettero il riconoscimento della loro maestria anche a livello internazionale nelle esposizioni artistiche di vari paesi europei. Negli anni ’30 erano piu’ di 100 gli artisti di Palech che si occupavano della pittura delle lacche. Il loro lavoro era stato molto condizionato dal problema di doversi procurare gli oggetti in cartapesta sui quali dipingere e li avevano sempre comprati a Fedoskino, poi, una volta scoperta la tecnica di fabbricazione della cartapesta, la produzione degli artisti di Paleh assunse un nuovo vigore e in pochi anni riuscirono ad imporsi saldamente nel mercato artistico.

Ma come si dipingono le lacche a Palech? Prima di tutto il manufatto viene ricoperto all’esterno da vernice laccata nera e all’interno da vernice laccata rossa. Poi l’artista, con l’aiuto di un ago dalla punta smussata, delinea sulla scatoletta i contorni del disegno fatto in precedenza su un foglio di carta sottile. Poi passa alla pittura vera e propria. A differenza degli artisti di Fedoskino che usano colori ad olio, a Palech vengono utilizzati i colori a tempera, secondo la piu’ squisita tradizione iconografica. I pigmenti in polvere vengono sciolti nel rosso d’uovo con l’aggiunta di acqua e aceto. Il dipinto viene eseguito in piu’ fasi: prima si mettono i colori base e poi si rendono le varie sfumature. In seguito si passa a dipingere le parti in oro e per renderlo particolarmente splendente, i maestri di Palech lucidano l’oro, una volta posto sulla superficie della scatola, con il dente di lupo. Infine la scatola viene ricoperta da vernice trasparente.
I soggetti scelti dagli artisti di Palech rispecchiano generalmente tematiche agresti, come la semina e il raccolto, ma ci possono anche essere illustarzioni delle opere letterarie degli scrittori russi piu’ famosi. I dipinti, proprio perche’ eseguiti con la tecnica iconografica, sono particolarmente raffinati e i personaggi hanno la figura allungata cosi’ come accade nelle icone.
Non dimenticate che a Palech c’e’ un museo dove viene illustrata la storia della tecnica di realizzazione delle lacche dipinte e inoltre sono esposti gli esemplari di vari periodi, dall’inizio della produzione fino ai nostri giorni.

Fedoskino e Palech non sono gli unici centri di produzione in Russia delle miniature laccate, ci sono anche i villaggi di Koluy e M’Stera, ma questi ultimi non discostano la loro tecnica da quella di Palech. Ma qualunque sia la provenienza, le lacche russe  sono famosissime e vantano innumerevoli tentativi di imitazione.

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