Quando l’arte incontra la fede
Possiamo affermare con certezza, che “l’anello d’Oro” è un percorso situato a nord di Mosca, in un luogo vasto e disseminato da antiche città, dove ancora oggi si respira la spiritualità russa.
Un itinerario unico nel suo genere!
Visitando questi luoghi, si sente ancora nell’aria la santità degli antichi monaci iconografi e si è rapiti per qualche attimo dall’intenso rapporto con Dio. Un perfetto connubio tra Fede e arte.
Lasciando ai manuali turistici le descrizioni o i suggerimenti per un viaggio indimenticabile, preferiamo, per chi ha fede e devozione, attirare l’attenzione attraverso le immagini di quei luoghi sacri che ospitano l’Antica Arte delle Icone Russe.
Luoghi santi della Russia, dove i pellegrini arrivano con venerazione, curiosità e desiderio di ammirare quelle opere d’arte che per secoli sono state imprigionate dalla religiosità e dalla devozione del popolo russo.
In queste chiese, in questi monasteri, in queste lavre (insieme di luoghi sacri) è il fedele, colui che ha fede, che incontra l’arte. Un’arte dove l’Icona non è considerata un quadro né una rappresentazione artistica in senso lato, ma una vera e propria opera d’Arte Sacra.
Mentre l’arte religiosa raffigura lo stato d’animo che esce dal cuore dell’uomo, l’Arte delle Icone raffigura il messaggio che arriva da Dio ed entra nel cuore dell’uomo!
Serghijev Possad, Pereslav-Zalesskij, Rostov, Uglitch, Yaroslav, Kostroma, Vladimir, Bogolubovo, Suzdal, Yur’yev-Polsjij sono i principali territori russi dove le chiese, i luoghi santi e le antiche Icone russe si fondono in un’unica entità: la fede.
Ancora oggi, i fedeli ortodossi si recano a pregare presso un’Icona con la fiducia di un incontro benefico con una realtà, anche se invisibile. In queste chiese, si trovano e si pregano le Icone russe antiche scritte dagli iconografi con umiltà e amore uniti alla preghiera, dove si respira il soffio dello spirito e dove la bellezza artistica era dettata dalla profondità del cuore.
Ecco che allora il senso dell’Icona sta nella comunicazione di questa esperienza spirituale da cui è nata, esperienza resa possibile solo dallo Spirito Santo.
Quando l’arte incontra la fede, in questi luoghi sacri, essa diventa la capacità dell’uomo di contemplare l’Icona come un dono che proviene da Dio e genera, in chi la guarda, conversione. E se la sola presenza di un’Icona apre una breccia nel cuore dell’uomo più indifferente, questo è puro dono dello spirito.
È così che si inizia ad alzare lo sguardo verso l’alto! La forza dell’Icona sta nel suo esserci e agisce con la sua sola presenza. Prima o poi un’Icona parla, sempre! La strada della comprensione di un Icona non è la strada della scienza delle arti, ma la strada aperta dello Spirito Santo.
Dio ha preso un volto d’uomo e tale è la sua rivelazione. Su questa convinzione riposa l’Arte dell’Icona intesa come trasparenza del bello, trasparenza di Dio.